I dinamometri industriali

Apr 17, 2025 | Guide e approfondimenti

Dinamometri industriali per la pesatura di carichi sospesi

 

 

Un dinamometro industriale è uno strumento di misura per l’ambito industriale progettato per misurare il peso di un carico sospeso (oppure un valore di “forza” espressa in newton), tipicamente agganciato ad una gru, ad un carroponte con sistema di pesatura o ad altri impianti di sollevamento. In pratica funziona da sistema di pesatura per gru, consentendo la pesatura di carichi sospesi direttamente durante il sollevamento, senza dover posizionare il materiale su una bilancia tradizionale a pavimento. Questi strumenti, noti anche come bilance a gancio o dinamometri a gancio, sono ampiamente utilizzati in ambito industriale per pesare in modo sicuro e immediato merci pesanti e ingombranti. Ad esempio, un dinamometro (o crane scale) può misurare il peso di oggetti sospesi da una gru, essendo dotato di un gancio inferiore e di un grande display visibile a distanza. Ciò li rende ideali per molte applicazioni industriali come la produzione manifatturiera, la logistica, la spedizione e altri settori dove è essenziale conoscere il peso di un carico mentre è sospeso.

Nelle operazioni di sollevamento o movimentazione industriale, disporre di un dinamometro elettronico affidabile permette alle aziende di migliorare sia la sicurezza che l’efficienza. Sapere quanto pesa un carico sollevato è cruciale per evitare sovraccarichi dell’attrezzatura e per rispettare i limiti di portata della gru. Inoltre, integrare la pesatura in sollevamento direttamente nel processo consente un notevole risparmio di tempo e una gestione più snella della movimentazione dei materiali. In questa guida approfondiremo il funzionamento dei dinamometri per carichi sospesi, le tecnologie utilizzate, i vantaggi che offrono, i campi di applicazione principali, le normative e certificazioni da considerare e alcuni esempi pratici di utilizzo. L’obiettivo è fornire un quadro chiaro e professionale sull’uso dei dinamometri come sistemi di pesatura per carichi sospesi in ambito industriale, destinato a responsabili tecnici, buyer, manutentori, progettisti e gestori di impianti alla ricerca di soluzioni di pesatura in sollevamento affidabili e certificate.

 

 

Principio di funzionamento del dinamometro

 

I dinamometri per carichi sospesi si basano sul principio che una forza (il peso del carico) genera un effetto misurabile su un elemento elastico. Nei modelli meccanici tradizionali questo avviene tramite una molla interna, secondo la legge di Hooke, per cui l’allungamento di una molla è proporzionale alla forza applicata. Tuttavia, nelle applicazioni industriali moderne si utilizzano quasi esclusivamente dinamometri digitali basati su celle di carico elettroniche a estensimetro (strain gauge). In questi dispositivi, la deformazione di un sensore metallico sotto il carico produce una variazione di resistenza elettrica che viene convertita in un segnale digitale di peso. In breve, il dinamometro misura la forza di trazione tra due punti (ad esempio tra il gancio superiore collegato alla gru e il gancio inferiore collegato al carico) e traduce questa forza nel valore di peso corrispondente. I modelli più semplici utilizzavano una molla o un indicatore analogico, mentre i dinamometri elettronici avanzati impiegano sensori a cella di carico e indicatori digitali per garantire misure precise.

Una tipica configurazione di dinamometro industriale comprende: un corpo robusto in acciaio o lega leggera che ospita la cella di carico, un gancio o grillo superiore per attaccarlo al sistema di sollevamento (gru o carroponte), un gancio inferiore per il carico, e un display integrato o remoto per visualizzare il peso. Spesso il display è a LED o LCD ad alta leggibilità, talvolta di grandi dimensioni e retroilluminato per essere visto chiaramente anche da lontano, come richiede l’uso su gru in cui l’operatore può trovarsi a distanza. Molti dinamometri hanno inoltre un telecomando wireless in dotazione, che permette di controllare funzioni come tara, zero e raccolta dati a distanza fino a decine di metri. La trasmissione dei dati può avvenire in modalità radio, Bluetooth o Wi-Fi, consentendo di inviare il peso a un ricevitore remoto in cabina o a un sistema informatico centrale. Alcuni modelli includono uscite seriali (RS232/USB) per collegamento a PC e software, utili per registrare le pesate e integrarle nei sistemi gestionali.

Dal punto di vista dell’alimentazione, i dinamometri portatili sono generalmente alimentati a batteria ricaricabile, garantendo diverse ore (spesso decine di ore) di funzionamento continuo. In dotazione vengono forniti caricabatterie e spesso batterie di riserva per non interrompere le operazioni. Il tutto è progettato per resistere ad ambienti gravosi: la struttura è solida e robusta per sopportare urti accidentali e carichi elevati in condizioni anche estreme (ad esempio all’aperto in cantiere o in ambienti industriali difficili). I dinamometri industriali di qualità dispongono inoltre di protezioni meccaniche e spesso di gusci antiurto, per prevenire danni al dispositivo durante l’uso quotidiano.

In sintesi, il funzionamento di un dinamometro a cella di carico avviene così: quando un carico viene agganciato, la cella rileva la forza di trazione e la converte in un segnale elettrico proporzionale. Un circuito di condizionamento e un convertitore analogico-digitale trasformano questo segnale in un valore numerico di peso, visualizzato sul display in chilogrammi (o altra unità). Grazie a queste tecnologie, il dinamometro elettronico fornisce misurazioni precise ed affidabili in tempo reale, permettendo all’operatore di conoscere immediatamente il peso del carico sospeso. In aggiunta, molte unità consentono funzioni come la tara (per escludere il peso di imbragature o contenitori), il peak hold (memorizzazione del picco, utile ad esempio per registrare il massimo peso sollevato) e la trasmissione dei dati a sistemi esterni per la tracciabilità delle pesate.

 

 

Vantaggi per le aziende nell’uso di dinamometri per carichi sospesi

 

Utilizzare un dinamometro industriale certificato nei processi di sollevamento comporta numerosi vantaggi concreti per un’azienda. Di seguito elenchiamo i principali benefici di un sistema di pesatura in sollevamento con dinamometro:

  • Sicurezza operativa migliorata: conoscere esattamente il peso di un carico prima e durante il sollevamento consente di evitare sovraccarichi di gru, paranchi o carroponti. Ciò aumenta la sicurezza sul lavoro, prevenendo situazioni di rischio dovute a tentativi di sollevare più del limite consentito. Ad esempio, in un cantiere edile un dinamometro su gru permette di verificare che elementi strutturali come travi o pannelli prefabbricati rientrino nei limiti di peso sicuri, riducendo il pericolo di incidenti. Allo stesso modo, in ambito logistico e industriale, pesare i carichi sospesi funge da controllo di sicurezza prima dello spostamento, assicurando che attrezzature e infrastrutture non vengano sollecitate oltre le loro specifiche di progetto.

  • Precisione e controllo di qualità: i dinamometri moderni offrono un’elevata precisione nella misura del peso, spesso con errori di pochi decimi percentuali sul fondo scala. Questa accuratezza garantisce che le quantità movimentate corrispondano a quelle attese, evitando discrepanze. In contesti commerciali, avere pesate corrette è fondamentale: errori di misura in eccesso o difetto rappresentano un danno economico, poiché quantità sbagliate possono tradursi in perdite finanziarie difficilmente recuperabili. L’uso di dinamometri tarati e certificati aiuta quindi a mantenere la qualità del processo e la fiducia sulla correttezza dei dati di peso forniti dallo strumento, sia per esigenze interne (dosaggi, inventario) sia verso clienti e fornitori nelle transazioni commerciali.
  • Efficienza e risparmio di tempo: integrare la pesatura direttamente nel ciclo di sollevamento consente di eliminare passaggi operativi extra. Senza un dinamometro, spesso sarebbe necessario depositare il carico su una bilancia a pavimento separata per pesarlo, comportando manovre aggiuntive di posizionamento. Con un dinamometro a gancio, invece, il peso viene misurato in tempo reale durante il sollevamento, evitando doppie operazioni. Questo snellisce il flusso di lavoro e aumenta la produttività: si può misurare il peso immediatamente senza bisogno di piattaforme di pesatura a terra, sollevamenti multipli o equilibrismi con carichi ingombranti. In un magazzino, ad esempio, l’operatore di carroponte può sollevare un pallet, leggerne il peso sul display del dinamometro, e spostarlo direttamente alla destinazione prevista, dimezzando i tempi rispetto a dover passare da un’altra bilancia a terra. Case study industriali riportano benefici immediati e tempi di lavorazione ridotti per chi ha adottato questi strumenti integrati.
  • Tracciabilità e documentazione delle pesate: molte soluzioni di dinamometri industriali consentono di registrare i valori rilevati o di trasmetterli a software gestionali. Questo permette all’azienda di tenere traccia di ogni carico movimentato, utile per inventari automatici, controllo delle giacenze e reportistica. Ad esempio, pesando ogni colata di materiale o ogni collo spedito e salvando i dati, si crea uno storico delle pesature che migliora la tracciabilità del prodotto e facilita eventuali verifiche (es. nel caso di contestazioni sul peso consegnato). In ambito produzione, questo contribuisce alla garanzia di qualità, perché ogni lotto lavorato può avere associato il proprio peso misurato e verificato. Inoltre, i dinamometri possono aiutare a dimostrare la conformità a normative sul peso (ad esempio nelle spedizioni via mare è obbligatorio dichiarare e verificare il peso dei container per motivi di sicurezza).
  • Integrazione nei processi di sollevamento esistenti: i dinamometri a gancio sono progettati per inserirsi facilmente tra il mezzo di sollevamento e il carico, tramite grilli e ganci standard. Ciò significa che possono essere installati senza modifiche sostanziali alle attrezzature esistenti. Hanno impatto minimo sul funzionamento della gru e ne mantengono la piena operatività. Molti modelli sono compatti e leggeri rispetto alla portata che supportano, e dotati di sistemi di aggancio standardizzati, quindi montarli o rimuoverli è semplice. Questa versatilità consente di spostare lo stesso dinamometro su diversi apparecchi (gru da cantiere, carroponti in stabilimento, argani, ecc.) a seconda delle necessità. L’integrazione permette inoltre un controllo diretto del carico movimentato: l’operatore non deve fare stime visive o affidarsi a documenti di peso forniti da terzi, ma vede direttamente il dato sul display, migliorando il controllo sul processo. In ultima analisi, la pesatura integrata porta benefici anche nella conformità normativa: effettuare i sollevamenti monitorando il peso aiuta a rispettare eventuali limiti di legge sul carico movimentabile manualmente o meccanicamente, e a dimostrare di aver adottato misure per operare in sicurezza.

 

Settori industriali di applicazione

 

L’uso di dinamometri per carichi sospesi è diffuso trasversalmente in molti settori industriali nei quali si movimentano materiali pesanti. Di seguito evidenziamo i principali ambiti in cui questi strumenti di misura industriali trovano impiego:

  • Logistica, magazzini e spedizioni: nei centri logistici, nei magazzini di distribuzione e nei porti, sollevare e pesare le merci in un’unica operazione è un vantaggio enorme. I dinamometri a gru vengono usati per pesare pallet, casse e container durante le operazioni di carico/scarico. Ad esempio, in ambito portuale e di trasporto, è prassi pesare i container con dinamometri di gru prima di caricarli sulle navi, così da assicurare il rispetto dei limiti legali di peso e bilanciare correttamente i carichi. Allo stesso modo, nei magazzini, si pesano i bancali in uscita per verifica e si integrano i dati nei documenti di trasporto. Il settore logistico beneficia della rapidità e affidabilità di questi sistemi per gestire l’inventario e ottimizzare i carichi.

  • Carpenteria metallica e industria siderurgica: nelle officine di carpenteria pesante, nelle acciaierie e metallurgie, i carichi sospesi da pesare possono essere coils (bobine) di lamiera, billette, travi d’acciaio, componenti di grandi dimensioni, etc. Un dinamometro per gru installato su un carroponte in acciaieria consente, ad esempio, di pesare una bobina metallica appena prodotta o movimentata, per conoscere il suo peso esatto prima dello stoccaggio o della spedizione al cliente. Questi strumenti robusti, con portate di decine di tonnellate, sono indispensabili per gestire materiali di elevata massa garantendo sicurezza e tracciabilità. L’industria dei metalli apprezza i dinamometri anche per il controllo di processo – ad esempio dosando rottami o materie prime per forni di fusione in base al peso misurato – e per verificare il rispetto delle specifiche di peso dei prodotti finiti.
  • Cantieri edili e costruzioni: nei cantieri civili ed infrastrutturali, le gru a torre e le gru mobili spesso montano dinamometri per monitorare il peso degli elementi sollevati (come pannelli prefabbricati in cemento, strutture in acciaio, casseforme, materiali da costruzione in big-bag). Ciò garantisce che ogni sollevamento avvenga entro i limiti di portata e fornisce ai tecnici di cantiere dati immediati per gestire al meglio le operazioni. Ad esempio, sollevando una sezione di ponte o un modulo prefabbricato, il dinamometro conferma ai riggers il peso effettivo e li aiuta a decidere se la gru è adeguata o se necessita di un assetto differente. L’uso in cantiere è spesso legato a motivi di sicurezza sul lavoro, prevenzione dei sovraccarichi e rispetto delle normative (come quelle che impongono di verificare le attrezzature di sollevamento con carichi noti).
  • Produzione industriale manifatturiera: in molti stabilimenti produttivi (settore meccanico, aerospaziale, automotive, chimico, alimentare) è utile pesare semilavorati o prodotti durante le fasi di lavorazione e movimentazione interna. Un dinamometro integrato su un sistema di sollevamento può pesare ad esempio sacchi di materie prime sollevati per alimentarli a un impianto, oppure grandi assemblati meccanici per controllarne il peso in varie fasi (e dunque il consumo di materiali). Nell’industria aerospaziale, ogni componente pesante (serbatoi, parti di razzi, satelliti come il telescopio spaziale Kepler) viene spesso sollevato con appositi dinamometri per determinarne la massa e centrare i requisiti di progetto. In generale, nella produzione industriale la pesatura in linea aiuta nel controllo qualità e nell’ottimizzazione dei processi, evitando di dover trasportare i pezzi verso una bilancia separata spesso a terra.
  • Cantieri navali e settore marittimo: nella costruzione e riparazione navale, i dinamometri a gancio sono utilizzati su gru e carriponte per pesare sezioni di scafo, motori marini, eliche e altri componenti di grandi dimensioni durante l’assemblaggio di navi o piattaforme offshore. Sapere il peso di un blocco di nave sollevato da una gru a portale è fondamentale per posizionarlo correttamente e garantire che la gru operi in condizioni sicure. Anche nelle operazioni di sollevamento e posa di impianti industriali a bordo di navi o in porto (ad esempio caricare macchinari pesanti su una nave cargo) i dinamometri assicurano che si rispettino i limiti e forniscono dati per la documentazione del carico. Il settore marittimo inoltre ha normative stringenti (ad es. SOLAS per la verifica del peso dei container) che rendono questi sistemi di pesatura indispensabili per la conformità.

(Oltre ai suddetti settori, i dinamometri per carichi sospesi trovano applicazione anche nel settore minerario (es. per pesare secchi estratti, minerali movimentati), nel settore del riciclaggio (rottami metallici sollevati con gru da recupero), e in qualunque ambito in cui sia necessario sollevare e pesare in sicurezza carichi notevoli.)

In tutti questi contesti, il dinamometro industriale rappresenta uno strumento chiave per unire la funzione di sollevamento a quella di pesatura, aumentando la produttività e la sicurezza operativa. La sua versatilità d’uso è dimostrata dal fatto che è considerato un dispositivo essenziale in industrie molto diverse tra loro, dalla logistica alla manifattura pesante.

 

 

Normativa e certificazioni dei dinamometri industriali

 

Quando si adotta un sistema di pesatura per gru in ambito aziendale, è fondamentale assicurarsi che il prodotto sia conforme alle normative vigenti e dotato delle opportune certificazioni, specialmente se viene utilizzato per scopi commerciali (transazioni basate sul peso) o come dispositivo di sicurezza sul lavoro. Di seguito, i principali riferimenti normativi e requisiti certificativi relativi ai dinamometri industriali per carichi sospesi:

  • Metrologia legale per uso commerciale: se il dinamometro viene impiegato per determinare il peso in ambito legale (ad esempio per vendere materiale a peso, emissione di documenti fiscali con indicazione del peso, ecc.), esso deve essere omologato secondo la normativa metrologica. In Europa, gli strumenti per pesare utilizzati per il commercio rientrano nella Direttiva 2014/31/UE (strumenti per pesare a funzionamento non automatico – NAWI). Ciò comporta che il dinamometro deve superare esami e prove di conformità specifici prima dell’immissione sul mercato (esame UE del tipo, conformità metrologica) e riportare la marcatura metrologica CE con il contrassegno supplementare “M” (che ne attesta l’idoneità metrologica legale). Ad esempio, esistono dinamometri per gru disponibili in versioni “M” omologate, corredate da Certificato di taratura e approvazione CE in classe metrologica adeguata per le normali applicazioni industriali. In questo caso dovranno anche essere sottoposti a verifiche periodiche con frequenza triennale secondo la legislazione nazionale, per assicurare che mantengano l’accuratezza entro i limiti di legge. L’adesione a questi standard garantisce alle aziende di poter utilizzare il dinamometro nelle transazioni commerciali in piena conformità, evitando sanzioni e assicurando ai clienti pesate corrette e riconosciute legalmente.

  • Certificazioni di taratura e qualità: al di là dell’omologazione legale, un dinamometro industriale dovrebbe essere accompagnato da certificazioni che attestino la sua precisione e qualità costruttiva. Tipicamente i produttori forniscono un rapporto di taratura iniziale, spesso emesso da laboratori accreditati (secondo ISO 17025) che garantisce la tracciabilità delle misure a campioni primari. Come evidenziato in precedenza, molti dinamometri professionali sono muniti di certificato di taratura ACCREDIA o equivalente comunque riferibile. Ciò assicura che lo strumento sia stato testato secondo standard riconosciuti e che le misure di peso fornite siano affidabili. Alcune aziende richiedono periodicamente la ricalibrazione dei propri strumenti di pesatura da laboratori esterni certificati, per mantenere la catena metrologica e la conformità a eventuali sistemi di qualità (es. ISO 9001, ISO 14001 in cui la gestione degli strumenti di misura rientra nelle procedure).
  • Normative di sicurezza e costruzione (Direttiva Macchine e norme EN): dal punto di vista della sicurezza sul lavoro, un dinamometro che viene inserito in un sistema di sollevamento deve rispettare i requisiti di legge per le attrezzature di sollevamento. In Europa questi dispositivi rientrano nell’ambito della Direttiva Macchine 2006/42/CE (in quanto accessori di sollevamento non fissi) e devono essere marcati CE anche sotto questo profilo. Una norma tecnica di riferimento è la EN 13155 (Accessori di sollevamento non fissati – Sicurezza), alla quale molti dinamometri si conformano. Ad esempio, un modello industriale comune è dichiarato conforme da TÜV alla norma EN 13155 (che copre aspetti come fattori di sicurezza sui ganci e sui componenti strutturali, prove di carico, ecc.). Inoltre, essendo dispositivi elettronici, si applicano le norme di sicurezza elettrica e compatibilità elettromagnetica: la norma EN 61010-1 definisce i requisiti di sicurezza per le apparecchiature elettroniche di misura, e i dinamometri industriali di qualità ne rispettano le prescrizioni (protezione contro shock elettrico, surriscaldamento, ecc.) , mentre norme come EN 61326-1 coprono la compatibilità elettromagnetica per assicurare che il funzionamento non sia influenzato da disturbi esterni. Dal punto di vista dell’utilizzo pratico, l’azienda utilizzatrice deve attenersi alle disposizioni del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro) e normative correlate, che impongono ad esempio il controllo periodico delle attrezzature di sollevamento. Anche se il dinamometro in sé potrebbe non richiedere la verifica periodica obbligatoria come l’impianto di sollevamento (salvo sia parte integrante di un apparecchio di sollevamento soggetto a verifiche), è comunque buona prassi verificarne periodicamente la taratura e lo stato (assenza di deformazioni, funzionamento corretto dei ganci di sicurezza, ecc.). In sintesi, un dinamometro certificato deve offrire garanzie sia dal lato metrologico che da quello della sicurezza meccanica ed elettronica, integrandosi in modo sicuro nel sistema di sollevamento esistente.
  • Altre certificazioni specifiche: a seconda dell’ambiente operativo, potrebbero essere richieste certificazioni particolari. Ad esempio, per utilizzo in zone a rischio esplosione (cantieri offshore, impianti chimici con atmosfere ATEX) esistono dinamometri costruiti secondo direttiva ATEX, con involucri antideflagranti e componenti che non innescano scintille. Oppure, in applicazioni dove il dinamometro è esposto ad alte temperature (es. fonderie, ambienti siderurgici), bisogna assicurarsi che il modello scelto sia progettato per resistere termicamente o posizionato a sufficiente distanza dal calore (alcuni produttori offrono versioni speciali “high temperature”). Anche la scelta della classe di precisione adeguata rientra tra i requisiti: per usi commerciali i dinamometri devono appartenere a classi di accuratezza definite da normative OIML (ad esempio classe III per bilance industriali commerciali), mentre per usi interni potrebbe essere accettabile una precisione leggermente inferiore purché adeguata al contesto del processo. In fase di acquisto è importante verificare che tutte queste certificazioni e conformità siano chiaramente dichiarate dal fornitore, così da poter utilizzare lo strumento senza incorrere in limitazioni legali o problemi di sicurezza.

 

Esempi pratici di applicazione

 

Per illustrare meglio come un dinamometro industriale venga impiegato nel mondo reale, consideriamo alcuni scenari applicativi concreti:

  • Pesatura di bobine metalliche con carroponte: un’azienda siderurgica produce bobine di lamiera d’acciaio (coils) da diverse tonnellate ciascuna. Queste bobine devono essere pesate per etichettarle con il peso lordo prima della spedizione. Integrando un dinamometro sul gancio del carroponte nello stabilimento, gli operatori possono sollevare ogni bobina dal banco di produzione e leggerne istantaneamente il peso sul display digitale sospeso o su una console remota. In questo modo la pesatura avviene in sollevamento, evitando di dover trasportare la bobina su una piattaforma di pesatura separata. Il dato di peso viene registrato nel sistema gestionale associandolo al numero di serie della bobina, garantendo tracciabilità. Questo esempio mostra come in carpenteria metallica e siderurgia i dinamometri aumentino l’efficienza (pesatura contestuale al movimento) e la precisione dei dati di produzione.

  • Movimentazione controllata in fase di produzione: un impianto manifatturiero automotive utilizza gru a bandiera e paranchi per spostare componenti assemblati (ad esempio blocchi motore, telai). Montando dei dinamometri elettronici su questi sistemi, ogni pezzo sollevato viene automaticamente pesato. Ciò permette ai responsabili di produzione di verificare, ad esempio, che un assieme contenga tutte le parti (il peso rientra nel range previsto) o di dosare fluidi e materiali con controllo gravimetrico. Durante un sollevamento, se il peso indicato supera il previsto, gli operatori possono fermarsi e indagare (forse c’è un componente aggiuntivo o un errore); viceversa, se è troppo basso, potrebbe mancare qualcosa. Inoltre, il dato di peso in tempo reale aiuta la qualità: si può confrontare il peso di ogni unità prodotta con uno standard per individuare anomalie. Questo scenario evidenzia il valore del dinamometro come strumento di controllo integrato nel processo produttivo.
  • Cantieri edili – sollevamento di elementi prefabbricati: in un grande cantiere per la costruzione di un edificio prefabbricato in cemento armato, vengono movimentati pannelli murari e solai prefabbricati dal deposito al luogo di montaggio usando una gru su autocarro. Ogni elemento ha un peso teorico da progetto, ma l’impresa vuole verificarlo effettivamente per ragioni di sicurezza (carichi su gru) e logistiche (pianificazione dei trasporti). Applicando un dinamometro a gancio tra il gancio della gru e le fasce di sollevamento sull’elemento prefabbricato, l’operatore gruista vede sul radiocomando il peso reale del pezzo appena sollevato. Ad esempio, un pannello che teoricamente dovrebbe pesare 5,0 ton potrebbe in realtà pesarne 5,3 per l’umidità residua del calcestruzzo: questa informazione in tempo reale consente di decidere se procedere comunque (ancora entro il margine di sicurezza) oppure se adottare precauzioni aggiuntive. I dati di peso di tutti gli elementi vengono annotati nel registro di cantiere per futura referenza. In questo esempio, il dinamometro contribuisce direttamente alla sicurezza sul campo e alla raccolta dati utile a fine commessa.
  • Pesatura di container in porto (logistica): un terminal portuale movimenta container tramite gru a portale. Dal 2016, la normativa SOLAS richiede di dichiarare e verificare il peso di ogni container pieno prima dell’imbarco su navi portacontainer. Un metodo utilizzato nel terminal è dotare la spreader (la presa del container) di celle di carico o appendere un dinamometro certificato tra la spreader e la gru. Quando la gru solleva il container, il sistema rileva il peso e lo trasmette al sistema informatico portuale. Ad esempio, un container da 20 piedi viene sollevato e risulta pesare 24.350 kg: il dato viene confrontato con quello dichiarato dal cliente ed eventualmente aggiornato. Questo processo avviene velocemente durante il normale ciclo di movimentazione, senza rallentare le operazioni di carico nave. L’uso di dinamometri certificati in questo scenario garantisce conformità alle normative internazionali e prevenzione dei rischi (sovraccarico nave o squilibrio). Allo stesso tempo, incrementa l’efficienza perché elimina la necessità di pese a ponte separate per container.
  • Sollevamento di macchinari industriali pesanti: un’azienda di installazione impianti deve posizionare un nuovo macchinario (ad esempio un grande serbatoio o una pressa industriale) all’interno di uno stabilimento. Utilizzando gru e apparecchi di sollevamento, agganciano il macchinario tramite apposite imbracature collegate a un dinamometro a elevata portata (es. 50 tonnellate). Durante il sollevamento, monitorano il peso sull’indicatore remoto: questo assicura che non si superi la capacità della gru e fornisce anche un dato di peso che potrà essere utile per verificare le specifiche del macchinario installato. In caso di sollevamento di prova (test di carico), il dinamometro permette di certificare che è stato applicato un certo carico (ad esempio provando la tenuta di un carroponte con un carico di test noto misurato dinamometricamente). Tale esempio mostra come i dinamometri servano anche per collaudi e verifiche di capacità di impianti, oltre che per la movimentazione operativa.

In tutti questi esempi pratici, il comune denominatore è che il dinamometro a gancio rende possibile pesare durante il sollevamento in modo preciso e sicuro. Che si tratti di gestire materia prima in ingresso, prodotti in uscita, elementi in montaggio o controlli di sicurezza, l’integrazione di un dinamometro industriale elimina passaggi extra, fornisce dati immediati e aumenta il controllo sul processo. Le aziende che adottano queste soluzioni riferiscono generalmente maggiore sicurezza, tracciabilità dei carichi movimentati e risparmio di tempo nelle operazioni quotidiane.

I dinamometri industriali per carichi sospesi rappresentano dunque una soluzione tecnologica matura e altamente vantaggiosa per le aziende che operano con sollevamenti di materiali pesanti. Grazie a questi strumenti di misura industriali – veri e propri sistemi di pesatura per gru e impianti di sollevamento – è possibile unire due fasi critiche (sollevamento e pesatura) in un unico passo, migliorando la sicurezza, l’efficienza e la qualità complessiva delle operazioni. L’importanza di affidarsi a dinamometri certificati e conformi alle normative non può essere sottolineata abbastanza: solo dispositivi adeguati garantiscono misurazioni precise e valide legalmente, proteggendo al contempo la sicurezza degli operatori e dell’impianto.

 

 

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