Pesatura a bordo mezzo

Apr 16, 2025 | Guide e approfondimenti

Sistemi di pesatura integrati a bordo mezzo

 

Tecnologie, vantaggi e applicazioni

Introduzione alla pesatura a bordo mezzo e contesto applicativo

I sistemi di pesatura a bordo mezzo permettono di misurare in tempo reale il peso del carico direttamente sul veicolo, senza dover sostare su pese esterne. In pratica, i sensori (celle di carico) installati sul mezzo rilevano il peso del materiale trasportato e forniscono dati immediati all’operatore. Questa innovazione si è diffusa in contesti industriali e logistici dove ogni dettaglio conta: conoscere istantaneamente il peso significa ottimizzare i carichi, evitare sovraccarichi illegali e migliorare l’efficienza operativa. Ad esempio, un autocarro dotato di pesatura integrata non deve fermarsi sulla pesa a ponte, risparmiando tempo e costi operativi e massimizzando la produttività delle consegne.

Oltre alla logistica, la pesatura a bordo mezzo sta rivoluzionando molti settori: dall’edilizia all’agricoltura, fino alla gestione dei rifiuti. La possibilità di pesare durante le normali operazioni di carico/scarico semplifica il lavoro e migliora le performance, aumentando la produttività e ottimizzando le tempistiche. Si pensi a un cantiere dove una pala gommata carica in modo preciso i dumper, oppure a un centro di raccolta rifiuti che pesa i materiali durante la compattazione: in tutti questi casi la pesatura integrata riduce le procedure manuali, elimina gli errori e accelera i processi decisionali. In breve, la pesatura a bordo mezzo rappresenta una soluzione smart per un’operatività più snella e sicura nel mondo industriale moderno.

Tecnologie dei sistemi di pesatura integrati

I sistemi di pesatura a bordo utilizzano diverse tecnologie di sensori per rilevare il peso con accuratezza, integrandosi nella struttura del veicolo senza comprometterne il funzionamento. Le principali soluzioni includono:

  • Celle di carico: sono sensori a estensimetro (strain gauge) che misurano la deformazione causata dal peso. Possono essere installate tra il telaio e l’allestimento (es. cassone) di un camion o rimorchio, oppure sui perni e bracci di macchine operatrici. Ad esempio, nei veicoli leggeri è diffusa la pesatura su telaio con celle di carico inserite tra chassis e carrozzeria, senza alterare l’altezza del pianale. Queste celle, in acciaio e solitamente classificate IP67/68, garantiscono misure stabili nel tempo e resistono a polvere e acqua.

  • Sensori di pressione su sospensioni: sfruttano la correlazione tra il carico e la pressione negli elementi elastici del veicolo. Nei camion con sospensioni pneumatiche, appositi trasduttori misurano la pressione dell’aria nelle sacche pneumatiche per calcolare il peso sull’asse. Analogamente, per sospensioni a balestre possono essere impiegati sensori di deformazione o spostamento. Questi sistemi, spesso implementati dai costruttori di automezzi pesanti, consentono all’autista di conoscere il peso su ciascun asse evitando sovraccarichi accidentali .
  • Sensori nei circuiti idraulici: molto utilizzati su macchine da cantiere (pale gommate, escavatori, sollevatori telescopici), misurano la pressione dell’olio idraulico nei cilindri di sollevamento per stimare il peso sollevato. In combinazione con sensori di posizione (es. encoder angolari) si ottiene la pesatura dinamica durante il sollevamento. Ad esempio è possibile determinare il peso in benna sfruttando la pressione nei cilindri e la posizione della benna durante il movimento. Questa integrazione del sistema di pesatura permette di pesare senza interrompere il ciclo di carico.
  • Inclinometri e correttori di pendenza: poiché l’angolazione del veicolo influisce sulla distribuzione del peso, molti sistemi includono sensori di inclinazione per compensare eventuali pendenze. Ciò è fondamentale per ottenere misure accurate su terreni non perfettamente pianeggianti. Ad esempio, una bilancia su un escavatore può auto-correggere il peso letto se la macchina è inclinata, garantendo precisione anche in cantiere.

A corredo di questi sensori, vi sono centraline elettroniche e display di bordo che elaborano i segnali e li mostrano in cabina. Alcuni sistemi offrono connettività avanzata, trasmettendo i dati via wireless o cloud al gestionale aziendale. Ad esempio, esistono sistemi interconnessi che dialogano col software gestionale dell’azienda, rientrando nelle soluzioni Industria 4.0 per lo scambio di dati in tempo reale e la tracciabilità completa dei pesi caricati. In sintesi, la tecnologia di pesatura a bordo mezzo è modulare e adattabile: dalla piccola pala agricola al grande autotreno, esiste una combinazione di sensori e componenti adatta a fornire pesate affidabili direttamente sul mezzo.

 

 

Vantaggi nei diversi settori applicativi

L’adozione di sistemi di pesatura integrati offre benefici trasversali, ma assume sfumature diverse a seconda del settore. Di seguito analizziamo i principali vantaggi applicativi nei settori chiave – edilizia, logistica, rifiuti, portuale e agricoltura – evidenziando come la pesatura a bordo mezzo stia migliorando operatività e sicurezza in ognuno di essi.

 

Edilizia e movimento terra

Nel settore delle costruzioni e movimento terra, l’integrazione di sistemi di pesatura sui mezzi porta ad un notevole incremento di efficienza. Ad esempio, pale gommate dotate di sistemi dinamici consentono di caricare i dumper con la massima precisione, eliminando sia i sovraccarichi sia i sottocarichi. I sistemi moderni raggiungono un’accuratezza assoluta nel calcolo del carico utile, grazie a tecnologie avanzate disponibili sul mercato. Ciò permette agli operatori di centrare immediatamente il peso obiettivo per ogni camion, senza dover fare aggiustamenti successivi. Il risultato è duplice: cicli di carico più efficienti (meno manovre e viaggi verso la pesa) e maggiore produttività complessiva, oltre a un risparmio di carburante evitando giri inutili a vuoto.

Un altro vantaggio è il controllo del sovraccarico in tempo reale: il sistema avvisa l’operatore se il carico supera il limite consentito per il dumper o autocarro, prevenendo situazioni pericolose. Molti sistemi generano un allarme sul display di bordo quando il carico finale eccede la soglia, così da poter scaricare l’eccesso prima che il mezzo lasci il cantiere. Questo aumenta la sicurezza sia sul sito di lavoro che sulla strada, evitando stress meccanici ai mezzi e rischi di incidenti dovuti a sovrappeso.

Da non trascurare è la migliore gestione dei materiali. Nei grandi impianti di inerti o cave, conoscere esattamente le tonnellate movimentate per ciascun cliente consente fatturazioni precise e controllo dell’inventario. In una cava, ad esempio, usando una pala gommata con sistema di pesatura integrato può ottimizzare le 3 fasi tipiche presenti – alimentazione dell’impianto, carico camion e perfino la miscelazione dei materiali – prendendo da ogni cumulo la quantità esatta necessaria alla miscela grazie al sistema di pesatura. Questo esempio illustra come la pesatura a bordo non solo evita i sovraccarichi, ma apre possibilità nuove (come miscelare materiali con precisione direttamente con la pala) migliorando la qualità del processo produttivo.

In sintesi, nell’edilizia i sistemi a bordo mezzo aumentano efficienza e produttività dei cantieri, riducendo costi operativi (meno spostamenti verso pese fisse, meno carburante sprecato) e garantendo sicurezza e conformità normativa ad ogni viaggio.

Logistica e trasporti

Nel settore logistico e dei trasporti su strada, i benefici della pesatura a bordo sono immediatamente tangibili in termini di sicurezza, conformità alle leggi e ottimizzazione del carico. Un autotrasportatore che dispone di un sistema di pesatura sui propri camion può sfruttare al massimo la capacità di carico senza incorrere in sanzioni: il peso viene monitorato in tempo reale, aiutando a evitare qualsiasi sovraccarico. Ciò significa maggiore compliance alle normative sul trasporto e una drastica riduzione del rischio di multe e infrazioni per eccesso di peso.

Viaggiando entro i limiti legali si preserva anche la sicurezza stradale: un mezzo non sovraccarico mantiene prestazioni di frenata e stabilità adeguate, riducendo il pericolo di incidenti. I sistemi a bordo emettono allerte se si supera la portata consentita, promuovendo una vera e propria cultura della conformità tra autisti e fleet manager. In molti casi, le aziende sviluppano procedure in cui il camion parte solo se il display di pesatura conferma il carico nei limiti – una garanzia in più per la sicurezza di tutti.

Dal punto di vista operativo, la pesatura integrata consente di ottimizzare il carico su ogni tratta. Conoscendo il peso caricabile residuo, i responsabili possono distribuire meglio la merce tra i mezzi disponibili, massimizzando il payload di ciascuno e riducendo i viaggi a vuoto. Questo load optimization si traduce in minor costo per tonnellata trasportata e un uso più efficiente dell’intera flotta. Inoltre, l’eliminazione delle soste obbligatorie alle pese pubbliche o ai centri di controllo velocizza la catena logistica: i camion possono seguire la rotta più rapida verso la destinazione, sapendo di essere già in regola. Operazioni più snelle significano maggiore puntualità nelle consegne e clienti finali più soddisfatti.

Un vantaggio competitivo ulteriore è la digitalizzazione dei dati di carico. Molti sistemi permettono di memorizzare e trasmettere i pesi rilevati: ciò può integrarsi con i documenti di trasporto (DDT), i sistemi gestionali o i servizi cloud dell’azienda. Ad esempio, in paesi come gli USA o l’Australia si sono sviluppati programmi volontari in cui i camion comunicano automaticamente i dati di peso alle autorità, ottenendo in cambio il permesso di bypassare i posti di controllo. Questo genere di integrazione telematica, sebbene agli inizi in Europa, indica la tendenza futura: camion “smart” che dialogano con le infrastrutture, snellendo ulteriormente i trasporti. Anche senza arrivare a questi scenari, disporre dei report di pesatura per ogni viaggio consente all’azienda di analizzare i carichi trasportati, pianificare meglio la manutenzione (mezzi costantemente sovraccarichi usurano più rapidamente pneumatici e freni) e offrire servizi di trasparenza ai clienti (es. certificati di peso consegnato).

Infine, non vanno dimenticati i veicoli commerciali leggeri e i furgoni: anche questi possono trarre vantaggio dalla pesatura a bordo. In ambito urbano, dove i furgoni a portata inferiore a 3,5t rischiano spesso di essere sovraccaricati oltre il limite legale, sensori di peso sugli assali aiutano gli autisti a distribuire il carico dei colli e a non eccedere la massa complessiva. Alcune soluzioni aftermarket, come sistemi di pesatura “universali” per furgoni, forniscono avvisi immediati se si supera la capacità. Il beneficio è duplice: si evita di viaggiare in condizioni pericolose e si rimane nel rispetto del Codice della Strada, evitando possibili sanzioni o il fermo del veicolo in caso di controlli su strada.

Gestione rifiuti e servizi ambientali

Nel campo della gestione dei rifiuti (raccolta, smaltimento e riciclaggio), i sistemi di pesatura a bordo sono ormai considerati un elemento chiave per efficienza e controllo. L’avvento di queste tecnologie è stato una svolta per i veicoli del settore, poiché consente di pesare i rifiuti man mano che vengono raccolti o movimentati, offrendo numerosi vantaggi:

  • Efficienza operativa: i dati di peso in tempo reale aiutano a gestire i carichi in modo efficace, assicurando che ogni camion della spazzatura o compattatore sfrutti appieno la propria capacità senza superarla. Ciò significa ottimizzare i giri di raccolta: ad esempio, un compattatore può sapere subito quando ha raggiunto il tonnellaggio massimo e deve dirigersi all’impianto di scarico, evitando di girare mezzo vuoto o, peggio, di sovraccaricarsi. Il risultato è un ciclo di raccolta più snello e meno consumi di carburante per tonnellata di rifiuto trasportato.

  • Miglioramento della sicurezza: il sovraccarico di un camion dei rifiuti può causare instabilità, allungamento degli spazi di frenata e sollecitazioni eccessive su telaio e impianto frenante. Con la pesatura integrata, il sistema fornisce allarmi immediati quando i limiti di carico sono superati, garantendo operazioni sicure in ogni momento. L’equipaggio del mezzo sa quindi quando fermarsi prima che la situazione diventi critica, prevenendo incidenti e riducendo l’usura del veicolo. Inoltre, evitando di eccedere i limiti si scongiurano danni strutturali al compattatore e alle attrezzature (ribaltabili, gru scarrabili, ecc.), abbattendo i costi di manutenzione straordinaria.
  • Conformità normativa: viaggiare entro i limiti di peso non è solo una buona pratica, ma spesso un obbligo legale. I sistemi di pesatura a bordo aiutano le aziende di raccolta rifiuti e i gestori a rimanere entro i limiti di peso autorizzati, promuovendo una cultura di rispetto delle normative e evitando potenziali penalità per sovraccarico. Ciò è particolarmente importante nei servizi pubblici dove infrazioni ripetute possono portare a sanzioni pesanti o contestazioni nei contratti di servizio.
  • Fatturazione equa e accurata: una delle rivoluzioni portate da queste tecnologie è la possibilità di addebitare ai clienti esattamente la quantità di rifiuti prodotta. Grazie a dati di peso precisi, le aziende possono implementare sistemi di tariffazione puntuale (“pay as you throw”), fatturando in base ai chili effettivamente raccolti da ciascuna utenza. Questo promuove equità e trasparenza, incoraggiando al contempo gli utenti a ridurre i propri rifiuti (dato che pagano per quanto gettano). Molti comuni italiani stanno sperimentando la pesatura dei cassonetti o dei bidoni durante lo svuotamento: un chip identifica l’utenza e il sistema di bordo registra il peso dei rifiuti conferiti, inviando il dato al gestionale per calcolare la tariffa. In questo modo, la tecnologia di pesatura contribuisce anche a obiettivi ambientali, incentivando il riciclo e la riduzione degli scarti.

In concreto, quasi tutti i tipi di veicoli per rifiuti possono montare un sistema di pesatura integrato: dai compattatori per la raccolta urbana, ai camion con cassone scarrabile per macerie, fino ai veicoli speciali per rifiuti industriali. Ad esempio, esistono soluzioni di pesatura per scarrabili certificate legal-for-trade (rapporto con terzi) in grado di pesare il contenitore durante il sollevamento sul camion. Allo stesso modo, le gru dei camion per rottami possono avere celle di carico sul gancio o sul braccio per misurare il materiale caricato.

Settore portuale e movimentazione container

Nel settore portuale e della logistica container, la pesatura a bordo mezzo è diventata cruciale a seguito di normative internazionali stringenti sul peso dei container. In particolare, dal 2016 la convenzione SOLAS richiede la massa lorda verificata (VGM) di ogni container prima dell’imbarco su nave. I sistemi di pesatura integrati su mezzi portuali offrono una soluzione efficiente a questa esigenza, consentendo di ottenere il peso certificato direttamente durante la movimentazione del container.

Ad esempio, i reach stacker (gru mobili per container) e i carrelli elevatori da porto possono essere equipaggiati con celle di carico sui twist-lock o nei circuiti idraulici del braccio. Si integra così nella macchina un sistema di pesatura, anche metrologicamente omologato, che è in grado di determinare il peso dei container semplicemente sollevandoli e in conformità alla normativa SOLAS. Ciò elimina la necessità di una eventuale pesa a ponte per autocarri dedicata per container in porto e velocizza le operazioni di gate-in/gate-out. Inoltre, sistemi avanzati come questo si integrano con il software TOS (Terminal Operating System) del porto, abbinando il peso al booking del container e tracciando tutte le informazioni (numero container, nave, spedizioniere, ecc.) automaticamente durante la movimentazione. In pratica, il container viene pesato mentre è movimentato e i dati sono immediatamente disponibili per la documentazione di carico nave, garantendo compliance e rapidità.

Oltre alla conformità normativa, la pesatura a bordo nei terminal portuali contribuisce alla sicurezza nelle operazioni di stacking e movimentazione. Conoscere esattamente il peso dei container permette di impilarli rispettando le capacità dei mezzi e le limitazioni strutturali (evitando di posizionare container troppo pesanti in alto, ad esempio). Anche i gruisti beneficiano dell’informazione: una gru portuale che solleva un container da 30 tonnellate sa, grazie al sistema del reach stacker, che quel peso è accurato e può regolare di conseguenza la velocità di movimentazione in sicurezza.

Allargando l’orizzonte, gli ambiti portuali e intermodali includono molti mezzi che traggono vantaggio dalla pesatura integrata: pensiamo ai caricatori per rinfuse (che trasferiscono cereali o minerali su navi – sapere le tonnellate caricate evita overfill e fermi), ai carri ferroviari containerizzati (alcuni sistemi permettono di pesare il treno in movimento sui binari, ma anche qui l’alternativa è pesare il container in presa col mezzo di sollevamento).

Infine, un ulteriore vantaggio in ambito portuale è la possibilità di snellire i controlli su strada dei camion in uscita dal porto. I camion che trasportano container pesati e certificati all’origine possono viaggiare con la documentazione VGM, facilitando eventuali controlli delle forze dell’ordine. In prospettiva, l’Unione Europea sta valutando di incoraggiare l’uso di sistemi OBW (On-Board Weighing) anche per rafforzare il rispetto dei limiti stradali: già la Direttiva 96/53/EC modificata suggerisce di dotare i veicoli di strumenti che comunichino il peso alle autorità in remoto. In futuro, un camion uscito dal porto con container potrebbe trasmettere il proprio peso agli organi di controllo, evitando di essere fermato se conforme. Questo scenario, sperimentato in forma volontaria in alcuni paesi, sottolinea ancora una volta come la pesatura a bordo sia strategica nel trasporto intermodale moderno, dove efficienza operativa e rispetto delle norme vanno di pari passo.

Applicazioni in agricoltura e movimento terra agricolo

Anche il settore agricolo e dei mezzi off-road agricoli sta scoprendo i vantaggi della pesatura a bordo. In agricoltura, infatti, il peso è un parametro fondamentale per diverse attività: raccolta prodotti, semina, fertilizzazione, alimentazione del bestiame. Integrare sistemi di pesatura sui mezzi agricoli consente un controllo maggiore su queste operazioni.

Per esempio, alcune mietitrebbiatrici di ultima generazione sono dotate di sensori per stimare il peso del raccolto in tempo reale (yield monitoring), permettendo all’agricoltore di sapere quante tonnellate di grano o mais ha mietuto in ciascun appezzamento e ottimizzare così la logistica di trasporto verso i silos. Allo stesso modo, i rimorchi agricoli possono montare celle di carico sul timone o sugli assali: durante la raccolta, il prodotto trasferito sul rimorchio viene pesato, tracciando la resa e assicurandosi di non sovraccaricare oltre il consentito per la circolazione stradale. Un campo dove la pesatura a bordo è molto utile è la zootecnia: i carri miscelatori per l’alimentazione del bestiame spesso includono celle di carico per pesare gli ingredienti (foraggi, cereali, integratori) mentre vengono caricati nel carro. Ciò consente di preparare razioni precise per le mandrie, ottimizzando la nutrizione e riducendo sprechi. I dati possono essere registrati per monitorare il consumo giornaliero per capo, migliorando la gestione dell’allevamento.

Dal punto di vista meccanico, i mezzi agricoli sottopongono i sistemi di pesatura a condizioni difficili: terreni sconnessi, fango, vibrazioni elevate, carichi variabili. Eppure, i produttori hanno sviluppato soluzioni robuste adatte a trattori e macchine operatrici agricole. Ad esempio, esistono perni sensorizzati montati sui punti di attacco delle attrezzature (come le pale frontali dei trattori) che fungono da celle di carico per pesare le balle di fieno o le big bags sollevate. Questi sensori, collegati a display in cabina, aiutano l’operatore a sapere se sta movimentando una balla da 300 kg o 500 kg – informazione utile per bilanciare il trattore ed evitare ribaltamenti, oltre che per contabilizzare la produzione di foraggio. Nelle operazioni di spandimento (concime, liquami) la pesatura a bordo consente di dosare con precisione il materiale distribuito sul terreno, assicurando aderenza ai piani agronomici e tracciabilità (fondamentale ad esempio per i registri nitrati).

In sintesi, sebbene il settore agricolo abbia peculiarità diverse dall’industria pesante, la pesatura a bordo sta diventando un alleato prezioso anche nei campi. Dai trattori ai carri agricoli, la possibilità di misurare per gestire si sta rivelando vincente: si ottiene un uso più efficiente delle risorse (sapendo quanto si raccoglie e quanto si distribuisce), si migliorano sicurezza e manutenzione (niente sovraccarichi che stressino i mezzi) e si hanno dati oggettivi per prendere decisioni informate in azienda. Non a caso, produttori internazionali di bilance evidenziano che i loro sistemi on-board sono impiegati in tutti i tipi di applicazioni agricole che richiedono dati accurati sul peso e monitoraggio del carico. Dalla gestione dei silos alla pesatura del bestiame su carri trasporto, le possibilità sono molteplici e in continua espansione man mano che l’agricoltura abbraccia l’innovazione tecnologica.

Normative europee e italiane di riferimento

L’implementazione di sistemi di pesatura a bordo mezzo deve tenere conto di importanti riferimenti normativi e tecnici, sia a livello europeo che nazionale. Tali normative garantiscono che gli strumenti di pesatura offrano l’accuratezza e l’affidabilità necessarie, soprattutto quando i dati di peso hanno valenza legale (transazioni commerciali, pedaggi, sicurezza stradale). Ecco i principali riferimenti:

  • Direttive Europee MID e NAWI: in ambito UE, due direttive chiave regolano gli strumenti di pesatura. La direttiva 2014/31/UE (NAWI) riguarda gli strumenti per pesare a funzionamento non automatico (Non-Automatic Weighing Instruments), tipicamente le bilance dove interviene un operatore per eseguire la pesata. Molti sistemi integrati a bordo rientrano in questa categoria se richiedono l’azione dell’operatore (es. fermare il mezzo e registrare il peso). Un sistema a bordo può ottenere l’approvazione UE del tipo secondo la NAWI in classe III, la stessa classe metrologica delle normali bilance commerciali. Ciò significa che lo strumento ha un errore massimo relativo intorno allo 0,1%–0,2% ed è idoneo per pesate “in rapporto con terzi” (come la vendita di materiali a peso). La direttiva 2014/32/UE (MID), invece, copre gli strumenti di misura a funzionamento automatico, e include dispositivi come selezionatrici ponderali, pese a ponte automatiche e in generale sistemi che eseguono la pesatura senza intervento umano durante il processo. Alcuni sistemi di pesatura a bordo mezzo potrebbero rientrare nella MID se, ad esempio, pesano e registrano automaticamente ogni carico senza interazione manuale. Va notato che l’Italia recepisce queste direttive con propri decreti: l’utilizzatore finale deve assicurarsi che l’impianto sia stato omologato (con marcatura CE e numero di omologazione metrica) se impiegato per usi legali, e che sia sottoposto a verifica periodica da parte di laboratori autorizzati secondo la normativa vigente.

  • Standard EN 45501: è la norma tecnica armonizzata europea che definisce i requisiti metrologici per gli strumenti per pesare non automatici. In pratica, è la “Bibbia” tecnica che traduce in specifiche dettagliate ciò che le direttive richiedono. La EN 45501 copre aspetti come le classi di accuratezza, i criteri di linearità, ripetibilità, il comportamento con temperature estreme, ecc. Un sistema di pesatura a bordo destinato all’uso legale deve essere conforme a questa norma (ed eventuali sue successive evoluzioni). Ad esempio, nei certificati di conformità di strumenti on-board, è dichiarato esplicitamente che sono state applicate le norme armonizzate tra cui EN 45501:2015. Ciò fornisce presunzione di conformità alla direttiva NAWI. In Italia, la EN 45501 è recepita come UNI CEI EN 45501 ed è nota tra gli addetti ai lavori come riferimento per taratura e verifiche metriche.
  • Norme ISO e OIML: sul piano internazionale esistono standard e raccomandazioni che completano il quadro. L’OIML (Organizzazione Internazionale di Metrologia Legale) emette raccomandazioni che spesso coincidono con le norme EN. Ad esempio, la OIML R-76 corrisponde alla EN 45501 per strumenti non automatici, mentre la OIML R-51 riguarda gli strumenti a funzionamento automatico. Per i sistemi di pesatura dinamici integrati a bordo, è rilevante la raccomandazione OIML R-134 per i dispositivi di pesatura di veicoli in movimento (anche se originariamente pensata per sistemi su strada, i principi possono applicarsi). Dal lato ISO (International Organization for Standardization), meritano menzione le norme relative ai sistemi di trasporto intelligenti. Ad esempio, la ISO 15638-20:2020 definisce un framework per il monitoraggio del peso in movimento (WIM) e la pesatura a bordo nei veicoli commerciali, specificando anche formati di comunicazione dei dati di peso ai fini del controllo su strada. Sebbene tali norme ISO siano più orientate all’interoperabilità e all’ITS (Intelligent Transport Systems), la loro esistenza segnala come la pesatura a bordo sia ormai parte integrante della visione futura dei trasporti. In ambito agricolo, possiamo citare norme ISO come la 6690 sulle attrezzature di pesatura del latte e standard ISO per macchine agricole che spesso includono requisiti di sicurezza se c’è integrazione di sistemi di pesatura (es. evitare che un trattore si ribalti durante una pesatura).
  • Normativa nazionale e taratura: in Italia, l’uso di sistemi di pesatura a bordo per scopi legali richiede anche l’osservanza delle disposizioni di verificazione periodica previste dal DM 93/2017 (per strumenti metrico-legali). Questo decreto impone, ad esempio, che le bilance utilizzate in rapporti commerciali siano sottoposte a verifica periodica con frequenza dipendente dal tipo di strumento. Nel caso di un sistema a bordo omologato (mettiamo un camion con celle di carico per vendita ghiaia), sarà necessario far verificare periodicamente l’impianto da un laboratorio accreditato ogni 3 anni. Inoltre, ogni riparazione che comporta la rimozione di un sigillo metrico deve essere seguita da una nuova verifica periodica. È buona prassi che le aziende fornitrici di sistemi on-board offrano contratti di manutenzione e taratura periodica, così da mantenere l’impianto entro le specifiche metrologiche lungo tutto il suo ciclo di vita. Ricordiamo che, secondo la normativa, operare con un sistema non più conforme (es. verifica periodica scaduta) in transazioni commerciali può comportare sanzioni e contestazioni sul valore legale delle pesate.

In sintesi, il quadro normativo assicura che la precisione e l’affidabilità dei sistemi di pesatura a bordo siano garantite da progettazione, omologazione e controlli periodici. Un’azienda che intende adottare queste soluzioni in Italia deve verificare con il fornitore che il sistema sia certificato secondo le direttive UE applicabili (NAWI/MID) e installato a regola d’arte. Fortunatamente, oggi molti produttori italiani ed esteri offrono sistemi legal-for-trade con tutte le carte in regola: come citato sopra, esistono pese su telaio con Certificato CE di approvazione in classe III già disponibili per veicoli raccolta rifiuti, autocarri ecc… Allo stesso modo, soluzioni per mezzi da cantiere metrologicamente omologate iniziano a comparire. Il rispetto delle norme assicura non solo di essere in regola, ma anche di avere uno strumento le cui prestazioni sono state testate e certificate da enti terzi, a garanzia dell’investimento.

Precisione, manutenzione e affidabilità dei sistemi

Quando si parla di sistemi di pesatura integrati a bordo, emergono tre aspetti tecnici fondamentali da considerare: la precisione delle misure, la manutenzione/taratura necessaria a mantenerla nel tempo e l’affidabilità operativa in condizioni gravose. Analizziamoli nel dettaglio:

Accuratezza e precisione metrologica

I moderni sistemi di pesatura a bordo, pur operando in contesti meno controllati di una bilancia da laboratorio, possono raggiungere livelli di precisione notevoli, grazie ai progressi nei sensori e nell’elettronica. In generale, si può dire che: con una corretta calibrazione iniziale e un uso appropriato, tutte le principali tipologie di sensori impiegate possono ottenere un’accuratezza dell’ordine del 5% o migliore, con le celle di carico tradizionali che tendono ad essere le più accurate. Un errore del 5% sul peso non è affatto male considerando le vibrazioni e le variabili ambientali a cui è soggetto un veicolo; anzi, alcuni sistemi possono avere addirittura errori dell’1-2% rispetto al fondo scala operando sul campo.

Tuttavia, è importante capire che la precisione di un sistema on-board dipende fortemente dalle modalità di calibrazione e dalle condizioni operative reali. Nella calibrazione iniziale il veicolo viene caricato con pesi campione o con materiale la cui massa è verificata, e i sensori vengono “mappati” per fornire il valore corretto. Da quel momento in poi, vari fattori possono introdurre errori: ad esempio l’utilizzo prolungato, le variazioni di temperatura, l’usura meccanica, possibili deformazioni del telaio del veicolo, ecc. In condizioni reali d’uso, l’accuratezza ottenibile può calare leggermente rispetto a quella iniziale. Ad esempio, su lunghe percorrenze stradali un sistema potrebbe mostrare un errore crescente se la temperatura cambia di molto rispetto a quella nominale considerata durante le operazioni iniziali di taratura.

Manutenzione e taratura periodica

La manutenzione di un sistema di pesatura a bordo è generalmente limitata, poiché i componenti sono statici (celle di carico) o comunque solid-state (sensori di pressione) senza parti in movimento. Tuttavia, l’aspetto fondamentale della manutenzione è la ricalibrazione periodica, senza la quale col tempo l’accuratezza potrebbe degradare. A differenza di una bilancia da negozio che si calibra con pesi in un ambiente controllato, calibrare un veicolo implica operazioni più complesse: in genere occorre caricare il mezzo con uno o più riferimenti di peso noti (ad esempio usare pesi campione industriali, o caricare progressivamente materiali il cui peso viene verificato su una bilancia tarata).

Al di là della taratura, la manutenzione ordinaria include il controllo visivo dei cavi e dei sensori (che non vi siano danni, ossidazioni ai connettori), la pulizia di eventuali punti soggetti a detriti (es. celle montate sul telaio potrebbero accumulare fango che andrebbe rimosso) e l’aggiornamento del firmware della centralina se il produttore rilascia migliorie. Molti sistemi odierni dispongono di diagnostica integrata: sono in grado di segnalare guasti di sensori, anomalie di tensione o drift di zero. Ad esempio, se una cella di carico si rompe o perde segnale, il sistema mostra un errore o una lettura inconsistente, avvisando l’operatore della necessità di assistenza.

Una buona prassi è stipulare contratti di manutenzione con aziende specializzate (spesso le stesse che forniscono il sistema) per effettuare controlli periodici e mantenere la taratura. Questo garantisce l’affidabilità metrologica nel tempo e prolunga anche la vita utile dell’impianto, prevenendo guasti maggiori. In caso di necessità di riparazione, è importante rivolgersi a centri autorizzati: ad esempio, se un componente soggetto a omologazione viene sostituito, e’ necessario sottoporre lo strumento nuovamente a verificazione periodica a seguito riparazione.

Affidabilità e robustezza sul campo

I sistemi di pesatura integrati devono funzionare in ambienti spesso difficili: pensiamo alle vibrazioni di un camion su strada dissestata, agli urti di una pala gommata che scarica massi, alle escursioni termiche giorno/notte o estate/inverno, all’umidità e alla polvere. Per questo, i dispositivi seri sono progettati con un’attenzione particolare alla robustezza. I sensori e le centraline elettroniche vengono incapsulati e sigillati, raggiungendo alti gradi di protezione (IP67, IP68) contro acqua e polveri, e sottoposti a test di vibrazione e shock.

Un sistema ben progettato vanta una struttura meccanica robusta che ne garantisce l’affidabilità anche nelle condizioni più gravose. In generale, affidabilità significa che il sistema deve funzionare giorno dopo giorno con minima manutenzione, senza errori improvvisi o variazioni imprevedibili.

Alcune caratteristiche che rendono affidabile un sistema di pesatura a bordo includono:

  • utilizzo di componenti industriali di qualità, ad esempio celle di carico in acciaio inossidabile saldato ermeticamente, sensori di pressione con compensazione di temperatura, cavi schermati per resistere a disturbi elettromagnetici;

  • presenza di meccanismi anti-vibrazione (supporti elastici o filtraggio digitale dei segnali) che isolano il segnale di peso dai disturbi meccanici;
  • tastiere e display rinforzati per uso all’aperto: alcune centraline hanno tastiere meccaniche grandi e utilizzabili con i guanti, segno di progettazione orientata all’uso sul campo in qualsiasi condizione;
  • tolleranza a range termici estesi: ad esempio apparecchiature certificate per funzionare da -20°C fino a +70°C, coprendo così sia climi rigidi che l’interno di cabine sotto il sole estivo;
  • sistemi insensibili a polvere e umidità: molti apparecchi sono resinati internamente e testati in camere climatiche, con prova di funzionamento anche in presenza di condensa;
  • disponibilità di backup di alimentazione o protezioni contro cali di tensione, per evitare reset improvvisi (specialmente importante su macchine operatrici che possono avere cali di tensione durante l’avviamento).

Esempi di applicazioni reali e casi d’uso

L’adozione dei sistemi di pesatura a bordo è ormai ampia e consolidata, con esempi pratici in molte applicazioni quotidiane. Di seguito alcuni casi d’uso reali che illustrano il valore di queste soluzioni sul campo:

  • Movimento terra in cava: l’uso di una pala gommata con pesatura integrata consente di caricare camion e dosare sabbie in miscelazione. Questo permette di ottenere carichi precisi e migliorare la qualità del prodotto (miscele accurate) senza rallentare le operazioni.

  • Cantieri stradali ed escavazioni: In grandi lavori infrastrutturali, escavatori cingolati muniti di sistemi di pesatura aiutano a monitorare i volumi di scavo movimentati. Un’impresa che deve scavare e trasportare migliaia di tonnellate di materiale può prevenire sovraccarichi dei mezzi d’opera e tenere traccia dei quantitativi caricati su ciascun dumper.
  • Logistica e distribuzione merci: Grandi flotte di autotrasporto montano sensori di peso per controllare il carico. Ad esempio, in ambito GDO (grande distribuzione organizzata), alcuni centri distributivi in Nord Europa equipaggiano i camion in uscita con sistemi OBW per verificare che ogni pallet pianificato sia effettivamente a bordo e nei limiti, prima che il camion lasci il magazzino. Ciò ha ridotto gli errori di spedizione (mancati colli) e assicurato che nessun mezzo partisse sovrappeso, integrandosi con i loro sistemi di gestione del carico. Allo stesso modo, corrieri espressi stanno iniziando a utilizzare pesatura a bordo sui furgoni per evitare sovraccarico: con l’aumento dell’e-commerce, capita che i van da 35 q.li vengano saturati oltre il lecito; sensori sui mozzi avvertono il driver in tempo reale, tutelando sia la sicurezza che il veicolo.
  • Gestione rifiuti urbana: Molte città in Europa (Italia compresa) hanno introdotto la tariffazione puntuale dei rifiuti. In questo caso i camion della raccolta indifferenziata sono dotati di pese sui bracci di sollevamento dei bidoni: ogni svuotamento viene pesato e associato all’utenza tramite RFID, così che la bolletta rifiuti rispecchi i chili effettivamente prodotti da ciascuna famiglia. Ciò non sarebbe attuabile senza sistemi di pesatura affidabili e veloci a bordo dei mezzi. Sul fronte aziendale, società di gestione rifiuti speciali impiegano camion con cassoni scarrabili pesatori (dotati di celle sotto il cassone) per addebitare ai clienti industriali esattamente le tonnellate di scarti ritirate.
  • Ambito portuale e intermodale: I terminal container di alcuni porti del Nord Europa (Rotterdam, Amburgo) sono stati tra i primi ad adottare sistemi integrati per la pesatura dei container. Ad Amburgo, già prima dell’entrata in vigore di SOLAS VGM, sperimentarono dei reach stacker con celle sui twist-lock per pesare i container in movimento e inviare il dato al sistema centralizzato del porto. Oggi, molti terminal usano spreader (il dispositivo di aggancio dei container alle gru) con celle di carico certificate OIML R51, capaci di fornire la massa lorda verificata durante l’operazione di carico sulla nave. Questo ha velocizzato enormemente le operazioni rispetto al dover spostare ogni container su una pesa a ponte.

 

  • Agricoltura di precisione: In Francia, cooperative agricole hanno dotato i loro rimorchi di sistemi di pesatura per ottimizzare la raccolta dai campi dei propri soci: gli autisti sanno in tempo reale quando hanno raggiunto ad esempio quantità ideale in termini di peso per riempire i silos mobile, evitando di sovraccaricare e rischiare di perdere prodotto per strada. Allo stesso tempo, registrano automaticamente il raccolto conferito da ciascun socio agricolo con estrema precisione semplificando i conteggi di fine stagione. Anche nel settore forestale troviamo applicazioni: alcune aziende di sfruttamento boschivo usano camion con gru dotate di celle sul gancio per pesare i tronchi appena caricati, garantendo che ogni carico di legname rientri nelle specifiche contrattuali e ottimizzando il trasporto (niente viaggi con camion a mezzo carico). Questi “casi d’uso” dimostrano come la pesatura a bordo mezzo sia estremamente versatile, adattabile a situazioni molto diverse ma con un filo conduttore comune: rendere disponibili i dati di peso subito e lì dove servono, a beneficio di efficienza, sicurezza e controllo.

 

 

In conclusione, i sistemi di pesatura integrati a bordo dei veicoli rappresentano una tecnologia matura e altamente vantaggiosa per molteplici settori industriali e logistici. Abbiamo visto come funzionano, quali sensori li compongono e in che modo stanno rivoluzionando le operazioni in edilizia, trasporti, gestione rifiuti, ambito portuale e agricolo. I benefici – dall’aumento di efficienza e produttività, al miglioramento della sicurezza e della conformità normativa – sono tangibili e dimostrati da numerosi casi pratici. In un mercato sempre più orientato ai dati in tempo reale e all’ottimizzazione dei processi, la pesatura a bordo mezzo si rivela un alleato prezioso per prendere decisioni informate sul campo (quanto caricare, come distribuire il peso, quando fermarsi) e per garantire trasparenza verso clienti e autorità.

Se la tua azienda opera in questi settori e vuole ottimizzare la gestione dei carichi eliminando inefficienze e rischi legati alla pesatura tradizionale, questo è il momento giusto per approfondire le soluzioni disponibili. Contattaci per una consulenza personalizzata: il nostro team di esperti può analizzare le tue esigenze specifiche – dal camion per trasporti speciali alla flotta di macchine movimento terra, fino agli impianti di raccolta rifiuti – e proporti i sistemi di pesatura a bordo su misura per la tua operatività. Grazie alla nostra esperienza pluriennale e a partnership con i migliori produttori del settore, offriamo soluzioni chiavi in mano complete di installazione, certificazione e assistenza post-vendita.

Non lasciare che la gestione del peso sia un punto cieco nelle tue operazioni: sfrutta i dati di pesatura in tempo reale per migliorare da subito efficienza, sicurezza e redditività. Contattaci oggi stesso per scoprire come implementare un sistema di pesatura a bordo mezzo innovativo e affidabile, e porta la tua azienda verso standard più elevati di performance e controllo. I nostri specialisti sono a tua disposizione per mostrarti demo, illustrarti casi di successo e guidarti passo passo in questa evoluzione tecnologica dal grande impatto pratico.

 

 

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